DISTURBI DEL SONNO
Più di 15 milioni di italiani, tra donne in menopausa e puerpere, neonati e anziani, turnisti, persone depresse o ansiose, persone stressate, individui che hanno disturbi neurologici, malattie organiche o allergie, presentano disturbi del sonno. L'insonnia è quello più comune, ma vi sono molti altri tipi di disturbi del sonno (ad esempio l'ipersonnia, la parasonnia ed i disturbi del ritmo sonno-veglia). L’insonnia si presenta attraverso modalità diverse, ed è questo il motivo per cui clinicamente viene classificata tenendo conto di tre parametri: la durata, le possibili cause e la tipologia. Può essere occasionale, transitoria o cronica. In alcune persone, l'insonnia transitoria può essere correlata a lutto, perdite o a quasi tutti i tipi di modificazioni della vita. Un disturbo del sonno persistente è invece piuttosto comune. Si tratta usualmente di un gruppo di condizioni in cui il più comune problema è difficoltà dell'addormentamento; il paziente spesso non ha chiari disturbi oltre l'insonnia. Può lamentare soprattutto sentimenti di apprensione o pensieri assillanti che sembrano impedirgli di addormentarsi. Il rischio di un disturbo del sonno cronico è quello della correlazione con altre patologie di natura psichiatrica. Uno dei motivi che più di frequente determina l'insonnia, in tutte le sue forme, è sicuramente la condizione psicologica e mentale della persona. La rabbia, l'ira, l'ansia, lo stress, l'incapacità a gestire la situazione sono cause comuni a tante persone che soffrono d'insonnia. Il rilassamento mentale, e di conseguenza quello fisico, può rappresentare la soluzione del problema: ottenere questo risultato non è facile, perciò è importante avviare un percorso che possa aiutare a limitare o a eliminare il fattore psicologico che è alla base dell'insonnia.
I DISTURBI DEL SONNO Più FREQUENTI SI DIVIDONO IN: DISSONNIE ovvero l'insonnia, l'ipersonnia, la narcolessia, il disturbo del sonno correlato alla respirazione e il disturbo del ritmo circadiano del sonno e le PARASONNIE che comprendono il disturbo da incubi, il terrore nel sonno (Pavor Nocturnus), il sonnambulismo, il bruxismo e l'enuresi notturna.